La Puglia è stata la prima regione del Sud a varare una legge sul piano casa. Il provvedimento (n. 14/2009) riguarda gli immobili residenziali. Solo i lavori di sostituzione edilizia sono ammessi anche su fabbricati a uso diverso da quello abitativo.
Ampliamenti. La legge disciplina gli interventi straordinari di ampliamento per gli edifici residenziali e rurali a uso abitativo, a patto che abbiano una volumetria complessiva non superiore ai 1.000 metri cubi. L'aumento concesso è pari al 20% e, in ogni caso, non può superare i 200 metri cubi.
Demolizioni e ricostruzioni. Il provvedimento pugliese regala un bonus del 35% a chi sostituisce un immobile, anche se condonato. Oltre ai parametri di altezze e distanze, questi lavori dovranno rispettare i requisiti energetici che impongono la realizzazione dell'ampliamento secondo i criteri di edilizia sostenibile.